20 febbraio 2019 | Di Cameron

Un giovane imprenditore olandese sta riducendo gli sprechi alimentari con alimenti stampati in 3D. Quasi un terzo di tutto il cibo prodotto in tutto il mondo va sprecato, eppure la gente continua a soffrire la fame.Il cibo inoltre va male durante il trasporto o mentre è esposto sugli scaffali in attesa di essere acquistato e utilizzato.

Per provare a dare una risposta a questo enome problema, Elzelinde van Doleweerd , laureata in industrial design all’Università di Eindhoven, ha messo insieme stampa 3D e tecnologia alimentare elaborando alimenti che altrimenti sarebbero gettati in un formato stampato in 3D che è più facile da conservare.

Il suo progetto è stato ben accolto, così ha fondato la società Upprinting Food. Vari alimenti vengono sprecati nel mondo. “Nei Paesi Bassi per esempio si spreca molto pane che quando è vecchio o troppo asciutto viene gettato.Come il pane anche verdure, frutta, riso etc fanno la stessa fine.

Elzelinde van Doleweerd ha studiato il modo di utilizzare questi ingredienti che vengono schiacciati, mescolati insieme, macinati e setacciati, fino a creare una pasta liscia che può essere stampata e successivamente cotta. Facendo una pasta del cibo e conservandolo in contenitori sigillati, il cibo è protetto dall’esposizione all’aria, fattore che contribuisce al deterioramento.

Ogni pezzo stampato in 3D viene cotto successivamente per rimuovere l’umidità, un’altra causa di deterioramento, in modo che nessuna attività batterica possa aver luogo e che il prodotto possa essere conservato per un periodo molto lungo.
Gran parte del ruolo della giovane Elzelinde van Doleweerd comporta la consulenza con i gestori dei ristoranti e gli chef, per determinare quali rifiuti alimentari nella loro cucina possano essere rielaborati.
Per ampliare la gamma del suo prodotto, Van Doleweerd sa stà collaborato con la 3D Food Company di Pechino. “In Cina la gente mangia molto riso, ed un sacco di riso bollito viene sprecato, così ho creato un impasto alimentare stampabile con riso anziché pane, oltre a verdure e frutta”, dice Van Doleweerd.
Le sue belle forme geometriche e le ciotole sono state esposte per la Beijing Design Week, e grazie alla stampa 3D gli scarti alimentari possono essere convertiti in qualcosa che assomiglia a una cucina raffinata.