Con un enorme passo avanti per la comunità open source , Autodesk ha annunciato oggi che stanno rendendo la elettronica e il firmware della sua stampante Ember 3D, open source e disponibile per il download,in modo che gli utenti possano modificarlo e migliorarlo. La mossa ha lo scopo di dimostrare il potere che una piattaforma di stampa 3D aperta puo’ avere sulla comunità legata alla esperienza di stampa 3D.
Ember è la stampante stereolitografia 3D ad alta risoluzione di Autodesk, alimentata dalla loro piattaforma professionale di stampa 3D , Spark. L’ Elettronica di Ember è condivisa sotto licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike mentre il firmware di Ember, che è disponibile sotto licenza GNU GPL.
La notizia è arrivata oggi in un post del blog scritto da PhD e Eric Wilhem , fondatore di Instructables , un sostenitore di lunga data che vuole rendere la tecnologia accessibile a tutti. Come spiega, la maggior parte dei componenti elettronici di Ember si trovano su due circuiti stampati (PCB).
L’elettronica puo’ essere scaricata direttamente dal sito web ed è disponibile in tre pacchetti diversi per ciascuna delle quattro schede: i file di progettazione, gli schemi e PCB, e la distinta dei materiali,la lista dei fornitori approvati e i disegni di montaggio. Wilhem ha anche sottolineato che Ember lavora su firmware personalizzato (Sitara) sul processore principale , così come i controlli AVR per i display del pannello frontale e i motori che guidano la testa di costruzione e il vassoio di resina. Il Sitara e i AVRs comunicano via I2C, come si può vedere dall’architettura del firmware Sitara nella immagine sottostante:
Il firmware è disponibile anche per il download direttamente tramite il blog di Ember. Nonostante le loro buone intenzioni, Wilhem e il team di Ember ammettono che l’elettronica e la meccanica disegni di Ember sono destinati ad un uso professionale, e l’adozione open source può non essere agevole e facile come altri sistemi.
“Aprire la progettazione di uno strumento di precisione complicato come Ember è un territorio inesplorato anche per noi “, ha detto Wilhelm. Tuttavia, in Autodesk sono convinti che una piattaforma open source comune è il modo migliore perchè gli utenti saranno in grado di imparare e trarne vantaggio. “Per quanto difficile possa essere questa impostazione, speriamo che venga riconosciuto il nostro impegno per una piattaforma aperta e per migliorare l’intero comparto della produzione additiva.
Attualmente, la tecnologia di stampa 3D è in aumento, dimostrando il suo valore in quasi tutti i settori, dalla medicina, aerospaziale e automobilistico, alla moda, tempo libero e del design. Tuttavia, le tecnologie proprietarie e i processi frammentati dai vari leader del settore hanno limitato l’innovazione, soffocando i creatori indipendenti in grado di sperimentare, migliorare, e adottare nuove tecnologie. Il movimento open source, assieme alla piattaforma Spark e ora Ember, è un modo per affrontare queste sfide e ispirare gli altri a creare nuovi approcci al software di stampa 3D , all’ hardware e ai materiali.
via:3ders.org
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