Un nuovo progetto per creare stampi in 3D per le protesi al seno da parte della società Anita. Questi stampi dovrebbero consentire la completa personalizzazione delle protesi, e migliorare la vita di migliaia di persone che hanno subito una mastectomia a causa del cancro al seno.
Lorne Gagnon, il fondatore del progetto denominato Daisy Fit forme attraverso l’uso delle stampanti 3d RepRap prodotte in Germania, ha emesso un comunicato su come esse hanno permesso alla azienda Anita,azienda specializzata nella lingerie, presente da 129 anni, con sede a Brannenburg, di risparmiare una enorme quantità di tempo e di denaro, per la creazione di stampi da protesi al seno.
La società era infatti alla ricerca di un modo per ridurre i costi, aumentando il comfort della loro linea di protesi al seno, che sono indirizzate principalmente verso le sopravvissute al cancro al seno che hanno avuto una singola o doppia mastectomia. Le tecniche che erano utilizzate fino a quel momento erano estremamente superate, richiedendo un modello di legno per creare un prototipo in fibra di vetro. Questo prototipo poi veniva a sua volta utilizzato in un processo manuale per creare uno stampo di alluminio in cui finalmente sarebbe stato versato in silicone.Occorrevano circa 2 settimane solo per creare lo stampo in alluminio.
Per superare questa empasse, Anita ha adottato la tecnologia della stampa 3d con RepRap X400 3D. I risultati sono stati a dir poco rivoluzionario.
Gli stampi sono progettati utilizzando il software CAD, e in poche ore, la stampante è in grado di realizzare un modello su PLA termoplastico, che viene trasformato in un nuovo stampo di alluminio. Ciò elimina la necessità della fresatur e risparmia all’azienda circa il 50% sui costi di sviluppo.