Le tre grandi caratteristiche a cui gli sviluppatori di hardware stanno lavorando per migliorare le stampanti 3D sono la velocità di stampa, il volume di costruzione e la precisione / risoluzione. Alcune aziende sono specializzate nella stampa 3D su larga scala, mentre altre si concentrano sulla produzione ad alta velocità e, naturalmente, molti si concentrano sulla produzione delle stampe 3D più dettagliate e precise. Canon, famosissima società giapponese nota in tutto il mondo per le sue fotocamere e stampanti fotografiche, ha deciso di perseguire il secondo percorso creando un nuovo materiale ceramico che si traduce in parti ad altissima risoluzione.
Il substrato è una polvere ceramica a base di allumina che viene sinterizzata insieme a una stampante 3D a fusione laser selettiva. A differenza di altre resine infuse in ceramica che sono state trattate con una stampante 3D SLA (stereolitografia) e hanno sperimentato un restringimento fino al 20% nella cottura di ricottura finale, le parti ceramiche Canon sperimentano differenze dimensionali dopo la fase di ricottura inferiore allo 0,8%. L’accuratezza dimensionale è cruciale per le parti di interblocco e le attrezzature industriali, un settore che Canon sta prendendo di mira in virtù della resistenza al calore e alla corrosione della ceramica.
Le geometrie complesse non sono un problema per il materiale ceramico osservando le loro stampe dimostrative, ma il degrado sugli strapiombi oltre 45 ° è moltpo evidente.Generalmente Le parti stampate in 3D nelle macchine SLM non hanno problemi con le sporgenze poiché le parti sono sempre supportate dal letto di polvere sottostante ma su questo punto Canon deve ancora lavorare per risolverlo al meglio
Canon ha intenzione di offrire questa tecnologia al settore medicale in cui compatibilità e personalizzazione sono fattori particolarmente importanti. E la possibilità di produrre in modo più economico piccoli lotti potrebbe far risparmiare un bel po ‘di soldi agli ospedali.