Il chirurgo Vincent Santoro a Washington, fa parte di una nuova generazione di professionisti medici che utilizzano con successo il processo di stampa ad immagine unica Implant® 3D sviluppato da ConforMIS, azienda di stampa 3D nel settore medico che ha accolto $ 135M nel mese di luglio dopo essere stata quotata al NASDAQ.
Santoro, si è specializzato nella chirurgia del ginocchio e della spalla per la maggior parte della sua carriera e dopo aver scoperto ConforMIS immagini 3D e tecnologia di stampa 3D ad un Simposio di Las Vegas, è stato subito ansioso di provarlo.
“Come ogni nuova innovazione,di cui si sente parlare tra colleghi, occorre testarla sul campo perche abbia senso”, ha detto
Il processo di ConforMIS Immagine da Implant® permette ai medici professionisti di ordinare una serie di impianti completamente personalizzati stampati in 3D in base alla specifica anatomia di un paziente. L’azienda utilizza dati provenienti da TAC di un paziente per generare un’immagine 3D accurata dell’articolazione del ginocchio, che viene poi utilizzata per la progettazione di una serie di impianti e strumenti medici stampati in 3D specifici per il paziente.
Santoro ha recentemente utilizzato la articolazione stampata in 3D su un paziente il cui ginocchio era stato sostituito sei anni prima, al quale la protesi stava causando forti dolori. Grazie al nuovo impianto, la paziente ha avuto un periodo di recupero veloce ed è stato anche in grado di riandare a cavallo in un breve lasso di tempo. “Mi sono reso conto che questo era qualcosa che aveva un senso, soprattutto quando il 15-20 per cento dei pazienti finiscono per avere dolore post-operatorio“, ha detto Santoro. “Alcune delle ragioni del dolore sono dovute alla mancata corrispondenza dell’impianto a volte troppo piccolo, altre troppo grande, con la persona.”
Utilizzando un impianto parziale di ginocchio personalizzato come il modello ConforMIS iUni®, i chirurghi come Santoro sono in grado di conservare parti di ginocchio di un paziente artritico che sono influenzate dalla artrite prevenendo disallineamenti con il nuovo ginocchio o altre complicazioni.
“A volte il dolore deriva da ragioni a cui non c’è una risposta netta:” ha spiegato Santoro. “A volte dai raggi X sembra tutto assolutamente perfetto, ma forse sussiste qualche elemento di conflitto tessuti molli…. è un problema molto comune ”
Il chirurgo ha da dire solo cose positive su di imaging ConforMIS 3D e sulla tecnologia di stampa 3D, che consente alla protesi per adattarsi perfettamente al ginocchio di un singolo paziente.
“Penso che la chiave sia il fatto che la TAC, permette di mettere questa protesi in posizione assolutamente corretta ed allineata con il resto, ricreando il normale accesso meccanico delle parti in gioco, cosa che non succede con invece al con le protesi industriali che non si adattano sempre perfettamente. ”
Santoro crede inoltre anche che la migliore vestibilità delle protesi garantisca loro anche una maggiore durata rispetto a quelle esistenti.Una protesi non durerà tutta la vita, ma l’idea è quella di cercare di aumentare i 12-15 anni attuali fino a 20-25 anni, con particolari benefici nei pazienti più giovani. e per i trattamenti delle lesioni sportive.
via:3ders.org
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