Il mese scorso, la NASA ha annunciato il vincitore del suo Habitat Challenge stampato in 3D , un concorso in cui i partecipanti sono stati incaricati di sviluppare concetti architettonici per la stampa 3D di costruzioni su Marte, utilizzando materiali autoctoni.Il vincitore del premio di $ 25.000 è stato Team Space Exploration Architecture e il Clouds Architecture Office con la loro House design
Adesso il MIT ha svelato i dettagli del progetto rilevando che grazie a nuove rilevazioni delle sonde spaziali sappaimo che il suolo, in una zona del pianeta rosso ,subito denominata Silica Valley è composto al 60% di silice
La scoperta della Silica Valley su Marte ha suscitato gli interessi dal momento che la silice è una delle materie prime necessarie per fare il vetro, che potrebbe essere stampato in 3D nella sua forma fusa per creare una sorta di fibra di vetro, un materiale ideale per strutture edilizie sul pianeta.
Caitlin Mueller, professore assistente di tecnologia costruttiva e direttore del gruppo Structure digitali, ha spiegato che il gruppo ha dovuto pensare fuori dai canoni comuni dato che Marte ha solo un terzo della gravità della Terra, e temperature inferiori allo zero per la maggior parte dell’anno. Inoltre, vi è mancanza di atmosfera sul pianeta rosso, il che significa che le strutture devono essere pressurizzato all’interno di sopportare il vuoto dello spazio.
Le competenze di Caitlin Mueller, riguardano i nuovi metodi di stampa 3D e ha indagato, in particolare, la possibilità di seguire le linee di stress delle strutture per garantire una resistenza superiore, piuttosto che costruire in strati orizzontali . Una recente ricerca ha studiato il comportamento di nuovi materiali compositi termoplastici arrivando alla derinzione di una stampante 3D in grado di estrudere materiale composito con una tessitura in fibra di vetro ad alta resistenza
Il progetto definitivo ha previsto una forma toroidale (a ciambella), che potrebbe essere gonfiata con aria compressa. Guardate il video sottostante
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