La stampa 3D di cibo ha un grande potenziale nella alimentazione sostenibile , grazie alla sua possibilità di stampare alimenti sani e nutrienti del tutto naturali che forniscono tutto (o quasi) ciò ci cui il corpo ha bisogno. Tutto questo può essere creato utilizzando la produzione additiva, senza utilizzare elementi artificiali e realizzando alimenti invitanti e gustosi. Tempo fa avevamo gia parlato del progetto Performance UE sviluppato per aiutare le persone con problemi di masticazione grazie ai cibi edibili stampati in 3d, cosi come di varie stampanti 3d alimentari come la CocoJet 3D della 3Dsystem per cioccolato o la Nufood Robot 3D in grado di costruire un cibo sulla base delr colore, gusto, consistenza, forma e contenuto nutrizionale desiderata.

Adesso un altro tassello si unisce a questa serie grazie alla stampa 3D di elementi sostenibili chesfruttano la 4° dimensione (il tempo) per trasformarsi in prodotti commestibili. Combinando per esempio semi commestibili, lievito, funghi del suolo e sfruttando la crescita naturale per aumentare il contenuto calorico dei prodotti è possibile creare un sistema di produzione alimentare sostenibile ed efficiente combinando insieme scienza – Design – tecnologia e cibo. La gente pensa sempre che il cibo proveniente dal laboratorio o dalle fabbriche sia innaturale, ma non è sicuramente questo il caso. Infatti la Stampa 3d alimentare puo’ contribuire in modo significativo alla eliminazione (o comunque forte riduzione) dei rifiuti ed a “nutrire” le persone anziche “riempirle” come avviene oggi
Gli alimenti stampati in 3D potranno infatti essere più naturali, freschi e sostenibili di quelli che conosciamo attualmente, accorciando le catene di approvvigionamento e aumentando l’esperienza ludica e sensoriale del mangiare. Il problema più grande da affrontare rimane il fatto che la stampa 3D alimentare corrente distrugge vitamine dal momento che per riempire una siringa di stampa 3D, il cibo viene prima cotto, essiccato e macinato in un processo in cui una parte significativa delle vitamine e dei minerali non sopravvive. Tuttavia come ha dimostrato il progetto di crescita commestibile (elementi stampati con semi che germogliano nel tempo) la stampa 3d alimentare potrebbe sicuramente rendere il cibo piu’ sano e sostenibile e soprattutto a disponibile in tutto il mondo.

I nuovi “ecosistemi” commestibili di piante e funghi che crescono in soli cinque giorni illustrano sicuramente come il combinato stampa 3D con alcuni processi naturali come la fermentazione e la fotosintesi può aggiungere molto di più valore arrivando a rendere un cibo sano che non ha bisogno di essere trattato dopo la crescita, perchè contiene già tutte le proprietà e sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno
In questo modo l’intera catena di produzione alimentare, che oggi non è in grado di supportare la popolazione globale, può diventare molto più efficiente. e anche la logistica ne risentirà con una forte riduzione dei costi di trasporto dal momento che le materie prime (che occupano molto meno spazio dei prodotti finiti) potranno essere stampate direttamente a casa, eliminando packaging, plastica e trasporto.
L’inizio di una nuova era sembra già alle porte.


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