Secondo il co-fondatore di Natural Machine , Lynette Kucsma, la stampa 3d alimentare un giorno diventerà onnipresente nelle cucine delle famiglie come lo è oggi il forno a microonde. Sembra un commento molto audace, in considerazione del fatto che la stampa 3D cibo è ancora nelle primissime fasi e ci sono ancora diversi ostacoli da superare prima che possa diventare un prodotto di massa. Uno dei problemi principali ,è infatti legato agli alimenti stessi, dal momento che dovendo essere estrusi devono essere composti fluidi. La stampa 3d alimentare sembra essere al momento ideale per alimenti come il cioccolato, glassa, paste o hummus, ma non per alimenti fibrosi o più robusti
Il cibo composto da impasti fluidi estrusi poterà senz’altro alcuni vantaggi nella vita di ogni giorno consentendo agli utenti una maggiore libertà nella pianificazione alimentare ma è soprattutto dal punto di vista nutrizionale che stampanti 3d alimentari come la Foodini potranno stampare cibo in porzioni caloriche specifiche, porzionando gli alimenti in modo da adattarsi a qualsiasi piano alimentare personalizzate sulle esigenze nutrizionali quotidiane dei singoli utenti.
Lynette Kucsma vede anche il potenziale di dispositivi intelligenti che saranno parte integrante delle cucine del futuro, dove l’Internet delle cose fara sempre piu’ da padrone, permettendo ai vari device di dialogare tra di loro, per esempio collegando il Fitbit (dispositivo sportivo) alla stampante alimentare per farsi stampare il cibo giusto per quel giorno in base al fabbisogno energetico richiesto dall’organismo.
Purtroppo siamo ancora a diversi anno di distanza da questo scenario, ma Natural Machine sembra credere che Foodini realisticamente diventerà un prodotto alla stregua degli elettrodomestici che usiamo tutti i giorni nelle nostre case. Finora gli utenti piu’ interessati alle stampante 3D alimentari sembrano essere ristoranti e chef di alto livello, dove la capacità di eseguire compiti ripetitivi, mentre il personale fa altre cose si è dimostrata molto utile per esempio nella preparazione di eleganti dessert o antipasti dalle forme uniche e complesse, o per le presentazioni di piatti che fisicamente non possono essere fare a mano.
Esisteva molta resistenza culturale quando fu introdotto il forno a microonde perché la gente non lo capiva essendo una nuova tecnologia,e non voleva sostituire il vecchio forno convenzionale, ma alla fine, il suo successo fu’ dovuto alla estrenma praticità d’uso e al tempo che permetteva di risparmiare. Con la stampa 3d alimentare la sfida è aperta , vedremo se Natural Machine ha visto giusto e se riuscirà a trdurre in un prodotto altrettanto pratico la sua Stampante 3d alimentare Foodini
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