L’idea madre e’ quella di permettere a chiunque di prepararsi cibi nutrienti e genuini con un occhio particolare alla forma, anche se non e’ in grado di cucinare, con stampanti 3d alimentari che a partire da un costo base costo di 1000 dollari (prezzo equivalente se non inferiore ad alcuni famosi apparecchi domestici multiuso comunemente usati in commercio )
Questa tecnologia consentirà anche a chi non brilla ai fornelli di stupire i propri ospiti con guarnizioni incredibili permettendogli di gustare piatti da ristorante, sempre diversi tra loro e in continuo aggiornamento.
Basta infatti selezionare la ricetta desiderata, inserire le capsule con gli ingredienti e in pochi minuti il gioco e’ fatto. L’alimento esce cotto a puntino, con ingredienti freschi e senza conservanti, gustosi (gli ingredienti sono dosati nelle giuste proporzioni) e con una forma decisamente accattivante.
I limiti alle forme infatti stanno solo nella fantasia dello chef-designer che istruisce la ricetta che verra poi tradotta dalla macchina in pietanze o dolciumi.
L’azienda pensa di predisporre a breve un servizio web dove sia possibile scaricare le ricette e dove gli utenti potranno caricare le proprie in un concetto di condivisione dei saperi e dei sapori
Si aprono quindi nuovi orizzonti all’alimentazione che in futuro potrà somigliare molto piu’ agli scenari di fantascenza a cui siamo stati abituati dai film e dai libri.
Tempo fa avevamo trattato l’uso delle Stampanti 3D che l’ Esercito Americano sta studiando come sistema di alimentazione dei propri soldati cosi come la NASA ha effettuato i primi esperimenti per il rifornimenti alimentare nello spazio per gli astronauti
Le capsule sono forgiate in acciaio per non trattenere residui di sapori,e permettono l’inserimento di preparazioni domestiche o gia pronte (semi-industriali) con la garanzia di mangiare sempre alimenti freschi e senza conservanti (la data di scadenza di ogni capsula e’ infatti di pochi giorni ).
L’uso domestico è solo uno parte del potenziale della stampa 3d alimentare. Infatti c’e’ già chi sta pensando ad utilizzarla per sfornare piatti gustosi, ad alto impatto visivo ,basati sulle proteine derivate degli insetti, prima fonte nutrizionale del pianeta che nel futuro potrebbero diventare una risorsa insostituibile per fare fronte ai fabbisogni mondiali.
Il futuro di questa tecnologia e’ ancora tutto da scrivere ma c’e’ da scommettere che ci saranno sorprese
Via: http://www.naturalmachines.com…