I ricercatori della Princeton University hanno sviluppato una stampante 3D in grado di stampare i LED a strati che incorporano display head-up nelle lenti a contatto.
Ecco la domanda ipotetica: preferireste avere un display head-up su occhiali o direttamente sulle lenti a contatto?
Se avete risposto “lenti a contatto“, la cattiva notizia è che occorrera ancora del tempo ma la buona è che con l’invenzione della prima stampante 3D al mondo in grado di stampare i LED.
i tempi si accorceranno notevolemente
Il team, guidato da Michael McAlpine a McAlpine Research Group dell’Università di Princeton, ha utilizzato con successo la sua stampante 3D per la stampa LED a punti quantici – LED che sono considerati il passo successivo daOLED.
i QLEDs brillano più luminosamente e hanno colori più puri, un tasso minore consumo di consumo energetico eutilizzano nanocristalli di seleniuro di cadmio. Sono ultra-piatti, flessibili e trasparento – come, ad esempio, le lenti a contatto.
“L’industria microelettronica convenzionale è davvero brava a produrrei dispositivi2D elettronici”, ha dettoMcAlpine. “Come i televisori e telefoni, a schermo piatto. Ma quello che la stampa 3D ti dà è una terza dimensione,e che potrebbe essere utilizzato per le cose che le persone non hanno ancora immaginato, come le strutture 3D che potrebbero essere utilizzati nel corpo umano.”
McAlpine e il suo team hanno stampate il LED in cinque strati. Un anello di nanoparticelle di argento sullo stratoinferiore è il condotto metallico per un circuito meccanico. Due strati di polimeri seguono per fornire e trasferire la corrente elettrica per lo strato successivo, costituito da nanoparticelle di seleniuro di cadmio (i punti quantici) contenuti in un caso di solfuro di zinco. Lo strato superiore finale è il catodo, in eutettica di gallio indio.
costo della stampante circa $ 20.000 e ha preso due anni di sviluppo
Le potenziali applicazioni della tecnologia sono indossabili, come ad esempio le lenti a contatto di cui sopra – se la squadra riesce a capire un modo per includere un alimentatore di bordo. Il team è inoltre indaghera l’inserimento ditransistor stampati in 3d per una maggiore funzionalità.
fonte: Nano Letters.
Via: http://3d360.it/wp/2014/11/sta…