Uno dei vantaggi meno noti della tecnologia di stampa 3D è il modo in cui può aprire nuove opportunità per persone cieche o ipovedenti. La facilità con cui le immagini digitali possono ora essere convertite in oggetti fisici è qualcosa che le persone cieche apprezzano fortemente dal momento che si affidano principalmente al senso del tatto. Adesso una iniziativa francese,lanciata da GIAA (Groupement des intellectuels aveugles ou ambylopes) vedrà la creazione di una biblioteca di parti anatomiche stampate in 3D, per aiutare persone cieche e ipovedenti a formarsi nel massaggio e nella fisioterapia.
In Francia, 1,7 milioni di persone sono affette da disabilità visive, di cui circa 6.000 sono studenti. che frequentano l’università o corsi preparatori nelle prestigiose scuole del paese, ma che spesso vengono lasciati indietro in termini di accesso a particolari campi tematici.Le professioni di massaggio o di fisioterapia sono molto ambite da questi studenti come sbocco professionale, essendo basate principalmente sul tatto tanto è che di 85.000 operatori praticanti del paese, circa 2.000 sono ciechi o ipovedenti.
Il progetto della biblioteca è stato lanciato da GIAA il 4 gennaio, che è il World Braille Day. In collaborazione con il gigante francese della stampa 3D industriale Dassault Systemes, l’organizzazione creerà una vasta collezione di parti anatomiche stampate in 3D. Questi modelli ,basati su immagini digitali scansionate in 3D, rappresenterano fedelmente la mobilità di varie articolazioni importanti, come il ginocchio o il gomito, dimostrandone il funzionamento in tutta la loro complessità. Questi modelli saranno inoltre accompagnati da guide esplicative e informazioni fornite in Braille.
La tecnologia di stampa 3D permettera a questi strumenti una facile riproduzione ad un costo relativamente basso. I prototipi saranno utilizzati per testare la fattibilità dello schema, coinvolgendo università, scuole elementari e scuole secondarie.
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