Oggi,il Space Technology Mission Directorate della NASA (STMD) ha annunciato un nuovo programma per promuovere tecnologie “Tipping Point“, che porterà in una nuova era di esplorazione dello spazio e mentre l’agenzia spaziale ha collaborato con 22 società statunitensi per guidare la creazione di nuove tecnologie spaziali, uno dei più interessanti senbra essere la proposta fatta da Made In Space. Il progetto Archinaut vedrà Made In Space con Northrop Grumman e Oceaneering Space Systems in una collaborazione atta a creare il primo sistema per la stampa 3D e il montaggio di grandi strutture nello spazio, senza intervento manuale da parte di un astronauta.
All’inizio di quest’anno,Made In Space è stato in grado di stampare in 3D nel vuoto, fornendo gli elementi necessari per andare avanti e collaborare con NanoRacks a CubeSats a bordo della Stazione Spaziale Internazionale con il loro nuovo impianto di produzione additiva Lowe che sarà lanciato nello spazio nella prima metà del 2016. Con Archinaut, saranno ora in grado di fare stampa 3D molto più grandi della prova iniziale realizzando inoltre strutture più complesse. Andrew Rush, presidente di Made In Space, ha detto che Archinaut è stato progettato da zero per fornire nuove capacità spaziali alla NASA e ad altre missioni governative, nonché ai produttori di satelliti commerciali già esistenti nonchè alle piattaforme spaziali commerciali emergenti.
Insieme a Northrop Grumman e Oceaneering Space Systems, la società si adopererà per svolgere inizialmente dimostrazioni tecnologiche, come fase I del programma per arrivare poi all’obiettivo di stampare in 3D e assemblare strutture non-trasportabili nello spazio, tra cui antenne di grandi dimensioni e basi spaziali. Made In Space fornirà le sue competenze nella stampa 3D spaziale, mentre Northrop Grumman presterà le sue conoscenze sulle interfacce elettroniche e sulle analisi di controllo termico esterno mentre Oceaneering Space Systems lavorerà sulla progettazione e costruzione del braccio manipolatore del Archinaut.
Mike Snyder, co-fondatore e Chief Engineer di Made In Space, ha commentato: “Oltre a trasformare l’attuale “stato dell’arte” per la produzione nello spazio, lo sviluppo della capacità di Archinaut rappresenteranno una grande opportunità per Made In Space di collaborare con imprese spaziali consolidate che possiedono grandi risorse e una comprovata esperienza. ”
Archinaut sarà una pietra miliare sulla tabella di marcia per portare la produzione su larga scala nello spazio.
La NASA sta anche finanziando una serie di altri programmi Tipping Point e Opportunity Collaborative che vanno da ulteriori progetti di produzione in-spazio da Orbital ATK a nanosats, piccoli veicoli spaziali, motori a razzo e propellente verde. Per consultare l’elenco completo dei progetti, consultare il comunicato stampa della NASA qui e prepararsi per lift off!
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