Un gruppo di insegnanti della California ha deciso di puntare su quello che chiamano “manipulatives,” giocattoli e strumenti per aiutare i bambini a imparare la matematica e per aiutarli, un gruppo di sviluppatori del Research Institute MIND, un gruppo no-profit educativo a Irvine, (California), stanno aiutando gli insegnanti a costruire quegli oggetti didattici
MIND sostiene che con un solo anno di pratica delle “tecnologie dell’istruzione” si possono avere impatti significativi sulle prestazioni degli studenti e altri studi effettuati da societa indipendenti sembrano offrire conforto alle sue affermazioni.
“I bambini imparano meglio attraverso esperienze pratiche e l’uso dei Manipulatives come classe di oggetti è davvero un modo di prendere questi simboli astratti e portarli alla vita reale, in modo che i bambini possano ottenere più di una conoscenza concreta di come funziona la matematica.”
Se fino a qualche tempo fa, un percorso di apprendimento basato sull’uso di queti stumenti poteva essere troppo costoso per essere sosteinbile, adesso con l’avvento della stampa 3d possono diventare accessibili a tutti
Un altro beneficio è che se uno strumento di insegnamento dovesse rompersi, gli insegnanti possono subito stamparne uno sostitutivo e tornare al lavoro.
Tuttavia l’utilizzo delle stampanti 3D per insegnare concetti matematici presenta una nuova serie di sfide e potrebbe essere necessariaper ogni ditretto scolastico, la creazione di uno staff dedicato,composto da persone che capiscano veramente come utilizzare questa tecnologia che potrebbe permettere di rivoluzionare la didattica per come la conosciamo, proponendo modelli alternativi di apprendimento che potrebbero essere molto piu’ efficaci
L’Istituto di ricerca MIND ha gia al lavoro un team di sviluppo di contenuti, che lavora sulla costruzione di strumenti didattici per dare agli studenti l’aiuto concettuale di cui hanno bisogno per comprendere concetti matematici.
L’apprendimento della matematica sarà quindi più attraente una volta effettuata la transizione da un apprendimento basato sulla parola a tecniche di apprendimento visivo.
Questa semplice innovazione può eliminare le barriere linguistiche ed elevare la competenza matematica negli studenti