Un gruppo di ricerca guidato da Hod Lipson, Professor di Ingegneria presso la Columbia University sta attualmente lavorando ad un nuovo tipo di stampante 3D alimentare che pare sarà in grado non solo di stampare, ma anchedi cuocere il cibo.
Il prototipo realizzaro è dotato di un braccio robotico in grado di tenere fino ad otto slot di cartucce alimentari surgelate ed il team sta implementando un elemento di riscaldamento a raggi infrarossi che verrà incorporato nel braccio.
Essendo stato uno dei primi ricercatori a lavorare sulla stampa multi-materiale,focalizzata su sistemi elettromeccanici e bioprinting Hod Lipson alla fine ha deciso di dedicare la sua ricerca alla stampa alimentare.
“Cuciniamo da sempre, ma se ci pensate, mentre la tecnologia e il software hanno finito per invadere quasi ogni aspetto della nostra vita, la cucina è rimasta ancora molto, molto primitiva e continuiamo per la maggior parte a cuocere gli alimenti con la fiamma libera, come già facevano i nostri antenati millenni fa . Forse è giunto il momento di cambiare questo stato di cose e penso che l’adozione di queste tecnologie potrà essere molto utile nel campo della salute e della nutrizione, in particolare nelle case di cura e ospedali. “
Il dipartimento Creative Machines Lab (CML) di Lipson sta collaborando con International Culinary Center (ICC) di New York per fondere insieme arte culinaria e conoscenze tecniche, al fine di creare nuovi tipi di alimenti con nuove texture e combinazioni.
Il team di ricerca spera di arrivare entro la fine di quest’anno ad una stampante prototipo, che sarà anche in grado di cuocere il cibo. La parte cruciale del progetto è lo sviluppo del software, che richiede un linguaggio completamente nuovo e che deve essere facile da utilizzare per chiunque per creare una ricetta digitale, senza essere necessariamente un ingegnere.
Questo è solo un assaggio del futuro e quello che ci aspetta
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