Come abbiamo visto nei precedenti articoli, la “Catena Digitale” in uno studio odontoiatrico, inizia con uno scanner 3d intraorale. Ma cosa avviene dopo l’invio dei file ? Come la nostra bocca passa dal mondo virtuale a quello reale? Il passaggio è semplice e rapido grazie alla collaborazione di varie tecnologie, una fra tutte è la rivoluzionaria stampa 3D.
Lo step successivo alla scansione intraorale e l’ivio dei file è l’ elaborazione attraverso software CAD, che avranno il compito di aiutare l’operatore nella progettazione delle protesi, e del modello fisico della nostra cavità orale; Nelle immagini di seguito, osserviamo alcuni esempi dei processi digitali grazie al CAD piu avanzato al momento presente sul mercato: il danese 3SHAPE®.
Una volta elaborato il modello, viene generato un file STL che è pronto per essere elaborato dal software di slicing per la creazione del G-Code che servirà a guidare i movimenti della macchina.
La tecnologia più usata e più efficente per la produzione dei modelli è la STEREOLITOGRAFIA di polveri o resine, questo per garantire un certo livello di precisione, caratteristica che non deve mai mancare nel settore dentale. Gli spessori degli strati, a seconda del macchinario e del supporto, possono arrivare fino a 60 micron, si possono replicare morfologie complesse che spesso nei vecchi modelli in gesso perdevano di qualità.
Altro vantaggio è la possibilità di decidere se avere un modello completamente pieno o vuoto, o con una struttura interna a nido d’ape, riducendo il peso e avvantaggiando la praticità e manegevolezza del modello stesso, aiutando l’operatore nelle fasi successive di rifinitura delle protesi.
Un modello di arcata superiore stampato in 3D con l’uso di polveri, ha un peso non superiore ai 18 grammi, peso ridicolo in confronto allo stesso modello in gesso che arriva ai 130 grammi. Ovviamente questi dati cambiano a seconda del tipo di materiale con cui si decide stampare i modelli, questa scelta varia in funzione delle caratteristiche meccaniche e di precisione che si vogliono dare al pezzo.
Al momento sul mercato ci sono varie aziende che producono stampanti per questa specifica funzione, e tra i nomi più noti troviamo : Stratasys, 3D System e DWS.
In conclusione è facile intuire che la stampa 3D, sta cambiando il modo di operare di questo settore, senza togliere valore alle tecniche analogiche, ma bensì incrementandole, creando una sinergia nella quale ogni competenza, sia vecchia che nuova, sono imprescindibili l’una dall’altra.
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