Quest’anno Expo Milano ruota intorno all’idea di nutrire il pianeta, energia per la vita, e le università hanno iniziato a introdurre corsi sul consumo e cultura alimentare contemporanea nei loro programmi accademici.
Anche la Design Academy di Eindhoven ha recentemente aggiunto il reparto ‘alimentare non alimentare’ al suo catalogo, con tasking di menti creative per affrontare i gravi problemi dovuti all’ industrializzazione ,il benessere degli animali fino all’obesità. Durante la Milano Design Week 2015, la Design Academy di Eindhoven presenta ‘mangiano merda’: un laboratorio pubblico dove 18 studenti ei loro insegnanti presentano le loro ricerche e dei risultati, dimostrando che l’innovazione e l’arte possono contribuire ad un nuovo approccio al cibo.All’interno di questo spazio espositivo è stata presentata la ‘stampante ceramica 3D’ olivier van Herpt.
L’ artista di Eindhoven che ha sviluppato una nuova tecnica per le stampe 3D ceramiche di grandi dimensioni. Modificando le impostazioni di una stampante 3D presente sul mercato, van Herpt ha creato una serie di diversi pezzi di argilla, tra cui il ‘ raccolta di tessuto 3D ‘ e le collezioni “sedimenti” – che comprendono gli strati ultra-sottili di materiale ceramico.
In contemporanea, allo Spazio Rossana Orlandi di Milano, van Herpt presenta una variazione sul tema ceramica 3D stampato intitolato ‘manifatturiera adattiva‘ un esperimento in corso con la levigatrice Wassink in cui si ricercano il rapporto tra la macchina e il suo contesto. Il duo tende a creare script che danno vita a forme e texture, da fonti naturali esterne, come la corteccia di un albero. Il software poi traduce queste informazioni misurate dai sensori in specifici comportamenti in tempo reale della stampante. la macchina sensoriale ‘sente’ suo ambiente, e la sua uscita diventa una documentazione in tempo reale di un tempo specifico, di un luogo ,di una materia prima.