Non c’è dubbio che il bioprinting, insieme a varie altre applicazioni legate alla stampa 3D cambierà la medicina in modo significativo nei prossimi decenni.
Dopo 5 anni di ricerca e sviluppo, la società Xi’an Particle Cloud Advanced Materials Technology Co., Ltd ha annunciato di aver completato con successo la sperimentazione animale presso il Dipartimento di Chirurgia Ortopedica a Xijin , con la loro stampante 3D in grado di riprodurre ossa artificiali.
Utilizzando un processo di stampa che chiamano stampa a filamento libero (FFP), l’azienda è in grado di fabbricare strutture ossee complesse completamente biodegradabili. Un volta inserito nel corpo di un animale, l’osso quasi immediatamente inizia a fare crescere nuove cellule sulla sua superficie.
Ora l’azienda si rivolge agli investitori per portare più rapidamente questo processo sul mercato
La scorsa settimana, l’azienda ha presentato la loro stampante PCPrinter BCTM 3D per gli investitori e per specialisti sanitari.
La stampante, che è elegante e robusta, utilizzando sia la luce UV che il calore,ed è in grado di ‘laminare’ uno strato legante ad uno strato di materiale fino una struttura completa ossea ,fornendo ai pazienti clinici un osso artificiale biodegradabile stampato in 3D, personalizzato con proprietà fisico-chimiche e struttura biomimetica secondo il formato richiesto comprese la forma di difetti ossei così come i pori interni delle ossa.
Questa stampante puo’ essere usata nella rigenerazione del tessuto osseo, dei tessuti molli biologici,del rilascio controllato di farmaci e tessuti delle cellule, fornendo nuovi strumenti di ricerca nel campo delle scienze della vita, scienza dei materiali, ingegneria dei tessuti e di sviluppo dei farmaci.”
I test sugli esseri umani comincieranno a fine mese e se riescono le implicazioni potrebbero essere veramente rivoluzionarie per tutti coloro che soffrono di perdita di massa ossea a causa di un infortunio o di una malattia come i tumori invasivi.
La capacità di far ricrescere ossa umane in una cassetta di sicurezza, in modo efficace, tenendo sotto controllo le zone esatte e la forma della crescita ossea ridurrebbe notevolmente la dipendenza dai cadaveri per innesti ossei, e probabilmente contribuirebbe a ridurre i costi associati a tali procedure.