Rachel Goldsmith crea una scultura con la Penna 3D

Nuove forme di arti visive non capitano con frequenza.

La Pittura, la scultura, il  disegno appartengono alll’uomo fin dall’inizio della sua evoluzione.

Esistono forme d’arte che sono legate alle nuove tecnologie, come la computer grafica, ma non capita spesso che la tecnologia diventi strumento per  la creazione dell’ arte. La penna di stampa 3D 3Doodler  è una eccezione e nel corso dell’ultimo anno , sono state create molte e incredibili opere d’arte, grazie all’uso di  questo nuovo strumento.

Tuttavia, nessuna di essa aveva raggiunto lo stato di interesse e di emozionalita come un pezzo che è stato recentemente creato dall’artista Rachel Goldsmith.

Goldsmith non è  un artista tipico:   “Sono ispirato dal contrasto nel mio ambiente tra artificiale e la natura, e il contrasto tra il controllo che ho sui materiali e quanto i materiali stessi interagiscono per conto proprio“, dice l’artista

“Ho notato, e ispiro cose come viti avvolte su recinzioni, ghiaccio che cresce su pareti in cemento, alberi che crescono fuori dalla scatola di cemento in cui sono piantate. Quando comincio un’opera, non ho un prodotto finale in mente; piuttosto il lavoro cresce e si trasforma. Visualizzo il mio processo come una scala: io lavoro (in uno stato di flusso)  mi prendo il tempo di guardare il lavoro e prendere decisioni su ciò che sarà il suo sviluppo.

La creazione, di cui lei stessa non ha una spiegazione  è  una “registrazione visiva del ripetitivo.”

“Mi immergo in uno stato di flusso quasi meditativo seguito da movimenti della mano,del  polso e del  braccio … (un po ‘come le scie lasciate un aereo),” spiega l’artista .

“E ‘arte creata con PLA plastica estrusa attraverso una 3Doodler. Per me, questo appare  come una forma completamente nuova di fine-art.

I miei disegni e dipinti, che vengono creati con lo stesso processo di “scala”, stanno letteralmente crescendo fuori dal mondo 2D in cui hanno vissuto per gli ultimi 34 anni. Le possibilità sono infinite – e desidero le mie mani potevano lavorare velocemente come il mio cervello per ottenere tutte le mie idee ed esperimenti fuori “.

Questo probabilmente non è solo  l’inizio di una carriera artistica per Goldsmith, utilizzando una tecnologia con cui ancora molto pochi hanno sviluppato familiarità, ma può essere una nuovo filone artistico che prenderà sempre piu’ campo negli anni a venire