La stampa 3D entra in grotta e porta più luce: gli speleologi ringraziano. Succede sulla Montagnola senese, complesso collinare nei pressi della città di Siena caratterizzato da più di 100 cavità naturali. E’ questo il principale ambito d’azione per il Gruppo speleologico della sezione locale del Club Alpino Italiano, che ha alle spalle diciotto anni di escursioni, e di sperimentazioni sull’equipaggiamento tecnico.
“Cercavamo una soluzione versatile per coniugare praticità e utilizzo delle lampade a led sui caschetti protettivi – racconta Marco Mari, uno dei veterani del gruppo – da circa 10 anni questa tecnologia ha sostituito l’illuminazione ad acetilene con indubbi vantaggi. L’autonomia del caschetto illuminante è quadruplicata rispetto al passato; a nostro avviso però le versioni reperibili in commercio scontano alcune scelte di produzione industriale, come quella di alloggiare sul caschetto stesso anche la batteria che alimenta la luce, appesantendolo. Di qui l’esigenza di un modello più efficace e personalizzato”.
Esigenza soddisfatta grazie alla tecnologia 3D di TreD, una start up di settore con sede nella stessa città del Gruppo speleologico. E’ a Siena infatti che un team multidisciplinare ha tradotto in realtà il modello disegnato su Tinkercad dallo speleologo: un supporto destinato ad alloggiare con precisione millimetrica circuiti elettrici, due lampade e relative lenti, collegate tramite cavo alla batteria agganciata in vita all’utilizzatore.
“In questo modo – spiega Mari – è possibile utilizzare per l’alimentazione anche delle comunissime batterie al litio, e complessivamente il caschetto migliora nelle performance di qualità, leggerezza, impermeabilità. A conti fatti, anche risparmiando: un centinaio d’euro di costi vivi contro i 3-400 euro dei caschetti reperibili sul mercato”.
Il supporto personalizzato per casco da speologo, così come creato da TreD, è primo del suoTreD genere in Italia: sarà presentato dal Gruppo Cai di Siena al Raduno Internazionale di Speleologia in programma da 28 ottobre al 1 novembre sulla Majella, in Abruzzo.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.