Renegade è la prima penna da stampa 3D che consente di riciclare i rifiuti di plastica come le bottiglie.
Renegade, è stata sviluppata in un anno e mezzo da Daniel Edwards, un londinese frustrato dalla quantità di denaro che spendeva in filamenti per la sua penna stampa 3D (circa $ 10 a $ 15 un pacchetto) e al tempo stesso angosciato dal problema dei rifiuti nel mondo
Edwards ha così creato la penna che potrebbe aiutare sia a risparmiare denaro che a riciclare i propri rifiuti di plastica. Renegade è dotato di un pratico strumento, il ChupaCut. Con questo gadget è facilmente possibile tagliare le bottiglie di plastica e altri rifiuti di plastica in strisce sottili. Queste strisce possono essere 3mm, 6mm, 9 millimetri o anche 12 millimetri di larghezza.
La penna Renegade puo’ essere poi alimentata queste striscie che grazie al suo potente estrusore,con meccanismo a vite senza fine e il sistema di riscaldamento,scioglie la plastica e in modo uniforme e la estrude come qualsiasi altra penna di stampa 3D.
Il sistema di riscaldamento può essere regolato in un intervallo di 50 ° C a 320 ° C con un controller e la velocità della penna può essere regolata con il tocco di un pulsante. Renegade è costruita in alluminio, risultando un oggetto durevole ed è anche in grado di accettare filamenti tradizionali come PLA, ABS, nylon, TPE, HIPS, legno e altro ancora.
Bastano due bottiglie di plastica in PET per rendere quanto 25 filamenti standard.La campagna Kickstarter per la penna stampa Renegade 3D è in funzione fino al 15 agosto 2016.
Sotto il video promozionale di Renegate Penna 3D alimentabile con plastica riciclata
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