Alcuni scienziati della Rice University hanno capito come utilizzato un laser standard, usato per le macchine a taglio, per costruire una stampante 3D . Il risultato è la stampante 3D che vedete sopra, ad alta precisione,super economica(2000 $ ) in grado di realizzare il modello di un fegato di topo con tutta la rete di vasi sanguigni all’interno.
L’obiettivo degli scienziati della Rice , (partendo dall’assunto che ” volendo massimizzare l’utilità delle stampanti 3D, dobbiamo massimizzare il numero di materiali che possono lavorare, riducendo al minimo i costi“), era quello di creare una stampante 3D SLS da assemblare in un paio di giorni, ad un costo non superiore a 2000 dollari, in grado di competere con le stampati 3d laser di livello industriale vendute a centinaia di migliaia se non milioni di dollari. Gli scienziati hanno pubblicato i loro risultati su PLoS ONE.
A differenza dei sempre più popolari stampanti 3D della fascia consumer basate su estrurori di materiale plastico che viene depositato layer su layer per costruire l’oggetto, questa stampante funziona in modo diverso. Il taglio laser viene modificato in una stampante Selective Laser Sintering (SLS). Uno strato di polvere di materiale viene livellato su una superficie sulla quale viene successivamente focalizzato il laser esattamente come se dovesse effettuare un taglio, ma il calore dal laser espressamente dosato, provoca invece la fusione della polvere nel layer relativo e strato dopo strato permette la costruzione di strutture complesse. Questa tecnica SLS(Sinterizzazione Laser Selettiva) è utilizzato da aziende come Shapeways, Materialise per produrre lotti di prodotti di alta qualità utilizzando il minor quantitativo di materia possibile.
stampante 3d industriale della EOS
La stampante realizzata funziona con polvere di nylon e policaprolattone (PCL). Il primo materiale è ampiamente disponibile, mentre la seconda ha un altissimo potenziale come materiale biomateriale nel corpo umano. Questi ricercatori hanno usato PCL più o meno come un quadro su cui applicare gli strati (di materiale al posto del colore) disponendo cellule staminali mesenchimali che sono cellule che possono potenzialmente trasformarsi in osso, cartilagine, e grassi.
“Abbiamo dimostrato che le cellule staminali mesenchimali umane sono in grado di aderire, sopravvivere, e differenziari … su superfici sinterizzate e levigate di PCL. Questo suggerisce che l’Open SLS abbia il potenziale per produrre impalcature PCL utili per studi sulle cellule”, hanno scritto gli autori
Ciò significa che i ricercatori potrebbero essere presto in grado di costruire ponteggi per le cellule capaci di trasformarsi in uno scheletro utilizzando tecnologie a basso costo
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