La rapida evoluzione della tecnologia 3D nell’ultimo decennio ha visto la stampante 3D, una volta segregata al solo uso industriale, diventare un elemento domestico a prezzi accessibili e di conseguenza era solo una questione di tempo prima che gli scanner 3D diventassero anch’essi accessibili.
L’evoluzione parallela degli smartphone, in particolare la loro tecnologia della fotocamera, li rende il candidato ideale per portare la scansione 3D alle masse e Sony è il primo produttore ad adottare l’iniziativa. I suoi nuovi dispositivi, Xperia XZ1 e XZ1 Compact, sono dotati di funzionalità di scansione 3D.
Anche se Sony non è Leader nel mercato degli smartphone, la società è sempre stata in anticipo rispetto ai componenti per dispositivi mobili e in particolare nelle telecamere producendo attualmente quasi la metà dei sensori di immagine smartphone a livello mondiale.
I suoi più recenti dispositivi, Xperia XZ1 e XZ1 compact, ospiteranno telecamere tra le più avanzate finora e Sony spera che le funzioni di scansione 3D incluse stimolino molti consumatori nel mercato ormai saturo degli smartphone.
Lo scanner 3D della fotocamera Xperia dovrebbe essere semplice per chiunque, con una pratica guida sullo schermo fornita nell’applicazione 3D Creator che funge da interfaccia principale per la tecnologia di scansione. Simile alla tecnologia di scansione 3D incorporata in vari altri dispositivi portatili, unisce elementi hardware e software per la scansione, con una interfaccia tra le più intuitive e avanzate mai viste finora.
Creare un modello 3D dettagliata di qualsiasi oggetto con Xperia XZ1 e XZ1 compact è semplice quasi come fare una foto regolare. Inoltre, a differenza di molti scanner 3D portatili visti in passato, non esiste alcuna connessione con un servizio cloud richiesto per elaborare l’immagine, in quanto tutta la trasformazione avviene a bordo del dispositivo mobile.
L’applicazione 3D Creator, che è l’algoritmo interno di Sony per l’imaging 3D, viene fornito con quattro diverse modalità di scansione dedicate: scansione testa, scansione viso, scansione alimentare e scansione libera. Una volta acquisita una scansione 3D, ci sono diverse cose che gli utenti possono fare con esso. I file, ognuno dei quali sono di circa 2 MB, possono essere facilmente condivisi con gli amici tramite una connessione integrata alle applicazioni di messaggistica come Whatsapp e possono anche essere dimostrate a una rete più ampia di condivisione di comunità come Sketchfab.
Le immagini 3D possono essere utilizzate anche con altre applicazioni di terze parti di vario genere. Un 3D selfie potrebbe essere utilizzato come avatar personalizzato in un gioco, per esempio, e ad IFA Sony apparentemente mostrato una demo senza licenza di questo processo con un franchising di gioco popolare. Le scansioni 3D possono essere inviate anche alla stampante 3D di un utente oa un servizio di stampa 3D in linea per la produzione di una scultura 3D di qualunque oggetto sia scansionato.
Mentre le applicazioni pratiche per la scansione 3D potrebbero ancora essere leggermente limitate e la funzionalità serve principalmente ad attirare nuovi consumatori ai nuovi prodotti Sony, non si nega la potenza e la semplicità della tecnologia introdotta e forse a breve inizieremo a vedere un aumento dell’integrazione dell’immagine 3D nella nostra vita quotidiana.
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