Nonostante l’85% delle stampanti 3D spediti a livello globale rientrano nella categoria stampanti 3D desktop , la maggior parte dei progressi più innovativi sulla stampa 3D non provengono da loro ma dalle principali università di ricerca, dove le migliori menti nel campo della scienza e dell’ingegneria hanno accesso esclusivo ai laboratori all’avanguardia. Ha quindi senso che per equipaggiare i propri laboratori, le università debbano selezionare, macchine specializzate per la stampa 3D di fascia alta, su misura per le loro esigenti applicazioni scientifiche.
Nanoscribe GmbH, leader di mercato nella stampa 3D sulla nano, micro e mesoscala, ha così affermato come un ‘nuovo standard‘ nelle principali università, dal momento che cinque su dieci delle migliori università nel mondo attualmente utilizzano Nanoscribe 3D. Queste università includono l’Università di Harvard, il California Institute of Technology (Caltech), l’Università di Oxford, l’Imperial College di Londra, e l’ETH di Zurigo, che possiede due sistemi di stampa Nanoscribe 3D

Questo scala microscopica di stampa 3D apre le porte a numerose applicazioni specializzate , tra cui la tecnologia medica (si pensi ambulatori micro-oculistici o al bioprinting 3D), micro-ottica e fotonica, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, micromeccanica, e sistemi micro-elettro-meccanici ( MEMS). Per fare valutare le capacità di dettaglio delle sue stampanti 3D, Nanoscribe ha anche stampato in 3D una replica della Grande Muraglia Cinese, che è stata presentata al presidente cinese Xi Jinping, in cui la sezione del muro misurava poco più di 100 micrometri, come un capello umano .

“I nostri sistemi si basano su polimerizzazione a due fotoni . Questa tecnologia unica , era conosciuta solo in una specifica nicchia di ricerca, fino a quando non siamo entrati nel mercato . Con lo sviluppo dei nostri sistemi fotonici GT professionali, che attualmente sono i sistemi più veloci sul mercato, abbiamo potuto stabilire un nuovo standard nelle università e negli istituti di ricerca. Oltre alla velocità elevatissima, lavorano infatti con una precisione cento volte superiore alla stereolitografia. “, ha detto Martin Hermatschweiler, il CEO di Nanoscribe .
Secondo la società, ci sono già più di 100 sistemi Nanoscribe 3D di stampa in uso presso rinomati istituti di ricerca, in oltre 25 paesi, tra cui le università gia citate. Inoltre, l’Istituto di Tecnologia Karslruhe (KIT), dove è stata fondata inizialmente Nanoscribe nel 2007, è di essa stessa un cliente di Nanoscribe, ed è riconosciuta tra le prime 100 università al mondo.
Questa notizia rafforza il fatto che la tecnologia di stampa 3D sta diventando un bene inestimabile per i migliori scienziati e ingegneri, e che le stampanti 3D uniche e tecnologicamente avanzate sono considerate strumenti indispensabili nei laboratori.
via:3ders.org
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