Turbine stampate in 3D – Energia pulita da piccoli corsi d’acqua

Senza dubbio l‘energia rinnovabile è il futuro, ma gli specialisti sono in gran parte concentrati su sole, acqua e vento per installazioni su grande scala per portare quell’energia alla gente. Ma con così tanto vento, l’acqua e l’energia del sole che già  raggiungono le nostre case già, non potremmo fare affidamento solo sulla piccola scala che consente di risparmiare energia riducendo i costi di trasporto? Questo, in estrema sintesi, è ciò che sta cercando di fare una interessante start-up belga.

Turbulent (questo è il nome) , è formata da alcuni  ingegneri innovatori che stanno lavorando su piccole turbine stampate in 3D  in grado di generare  da un singolo piccolo fiume o torrente , energia sufficiente a sostenere alcune famiglie. Perfetto per aree remote e per  il mondo in via di sviluppo.

Geert Slachmuylders e Jasper Verreydt, stanno essenzialmente cercando di risolvere alcuni problemi comuni con le forniture energetiche rinnovabili. Mentre 1,3 miliardi di persone ad oggi  non hanno accesso all’elettricità (e molti altri si basano esclusivamente sulle energie inquinanti come generatori diesel), le energie rinnovabili non riescono ancora a diventare redditizie, a causa di vari motivi, tra cui la dipendenza dai contributi pubblici oltre al fatto che vento e sole sono volatili e molto dipendenti dall’ambientazione, con le conseguenti instabilità di emissione.

L’energia idroelettrica è invece molto meno colpita da questi fenomeni, essendo molto piu’ stabile, ma a sua volta comporta altri problemi . “I Progetti idroelettrici tradizionali che utilizzano grandi costruzioni e dighe stanno creando altri problemi come inondazioni, desertificazione, migrazione di persone,aumento di emissioni di metano, ecc” “È necessaria una forma di produzione decentrata di energia verde con materiali standard e facilità di installazione”, dicono gli ingegneri. E questo è, in sostanza, quello che stanno creando, con l’aiuto dei prototipi  stampati 3D .

Turbolent è una centrale idroelettrica efficiente e compatta che genera energia sfruttando il principio naturale di vortici che si creano in anche piccoli corsi d’acqua. E’ in grado di  creare un vortice in un fiume con un dislivello di appena 1 m, concentrando tutt al’energia  su un unico punto, e  fornendo  tutta l’energia disponibile a coprire il consumo medio di energia di 3 o 4 famiglie.

Queste piccole centrali idroelettriche possono essere messi in piccoli fiumi con un dislivello di soli 2 metri generando fino a 200 kW. Combinato con una girante ottimizzato e un software di controllo, l’efficienza è mantenuta ad un massimo e l’impianto richiedono pochissima manutenzione.

“La nostra turbina è facile da installare e non ha alcun impatto sul suo intorno, flusso d’acqua e ambiente. Turbolent può fornire una soluzione  affidabile, di facile manutenzione ed economicamente interessante. Inoltre, la centrale idroelettrica può essere comandato a distanza e può essere facilmente collegato ad altre fonti o reti intelligenti . L’energia è anche completamente pulito, rispettosa dei pesci e perfetta per gli angoli più remoti del mondo in via di sviluppo”aggiungono , gli imprenditori

Con l’aiuto della stampa 3D, Turbolent ha già scoperto che i loro piccoli motori sono molto più efficienti di concorrenti più grandi. “I nostri concorrenti si concentrano sulla bassa velocità di rotazione del loro turbina. Questo significa che stanno lavorando con coppie molto elevate e questo li costringe a utilizzare grandi infrastrutture, come una base di calcestruzzo;inoltre un  grande rotore lento, richiede un sacco di  attrezzature per l’installazione e di grande esperienza per l’installazione dell’ impianto “,spiegano. “Turbolent utilizza componenti più piccoli, e la nostra logistica di installazione sarà molto più facile ed efficiente. Il software farà il resto, dal controllo dell’efficienza alla manutenzione predittiva. ”

Turbolent è ancora in fase di sviluppo ma sembra avere tutte le caratteristiche per avere  un impatto positivo e sostenibile nel  nostro consumo di energia futuro.