La Xerox, una società che è riuscita a trasformare il proprio nome in un sinonimo per la parola “fotocopiatrice”, ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo di tecnologie di stampa 2D negli ultimi 20 anni ma finora era rimasta ai margini della stampa 3d .
Recentemente, un nuovo brevetto, depositato dalla Xerox Corporation, cambia le carte in tavola introducento il concetto di stampa tridimensionale di oggetti su una superficie rotante.
Inventato da Patricia J. Donaldson e Jeffrey J. Folkins per Xerox, questo brevetto è per certi versi rivoluzionario e fa pensare che la tecnologia a movimento dell’estrusore fino ad ora conosciuta sia diventata di colpo obsoleta.
Donaldson e Folkins sostengono che gli attuali “sistemi tridimensionali esistenti … … utilizzano tecniche di produzione che sono lente e generano una quantità significativa di rifiuti .” La bassa velocità è un problema che gli utenti hanno notato fin da subito dal momento che anche piccoli oggetti avolte richiedono ore e ore di tempo per essere stampati .
Questo particolare invenzione si concentra sul miglioramento del processo di produzione additiva modificando le parti in movimento; piuttosto che far muovere la testina di stampa si fa muovere il letto di stampa in modo circolare tramite l’uso di due servomotori che fanno funzionare la stampante 3D.
Il primo servomotore fa ruotare il substrato della testina di stampa ad una velocità predeterminata, mentre il secondo fa muovere la testina di stampa perpendicolarmente al substrato e mantiene una distanza prefissata tra la testina di stampa e lo strato di materiale più distante dal substrato, regolando al tempo stesso la risoluzione del materiale estruso.
La centralina regola tutti i movimenti delle singole parti permettendo una notevole accelerazione di tutto il processo di stampa